14Nov

Quadri in musica Ciclo Trieste: Dedizione di Trieste all’Austria (1382)

LA SOCIETA DEI CONCERTI NEI MUSEI CIVICI
Antonio Trampus, introduzione storica
Susanna Gregorat, introduzione al dipinto
Teodora Tommasi, Federico Rossignoli, Paola Erdas ensemble rinascimentale

Auditorium Museo Revoltella, via Diaz 27 Trieste
Giovedì 14 novembre 2024, ore 18:30

Tartiffe speciali e massima flessibilità, un'offerta pensata per voi, da usare da soli o in compagnia: un carnet di 5 concerti della Stagione 93 e altri 5 concerti dalle altre rassegne.

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(*) I biglietti UNDER30 ed assimilati si prenotano online utilizzando questo modulo e sono poi acquistabili presso la Segreteria SdC e il giorno del Concerto. Non sono disponibili online.

(**) L'Offerta Carnet 5+5 è acquistabile solo presso la Segreteria SdC.

 

PREVENDITA in SEGRETERIA SdC
Da Lunedì a Venerdì ore 10:00 - 12:00
Piazzetta Santa Lucia, 1 - Trieste

Tel 040 362408 - info@societadeiconcerti.net

BIGLIETTERIA IL GIORNO DEL CONCERTO
Dalle ore 17.45 alle ore 18.15 presso il luogo del concerto.

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vedi sotto

 

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Abbonamenti

Antonio Trampus, introduzione storica
Susanna Gregorat, introduzione al dipinto

Teodora Tommasi, canto, flauti dolci, arpa gotica
Federico Rossignoli, gittern, crembalum
Paola Erdas, salterio, clavisymbalum

introduzione

"All'ora dei vesperi, o quasi"

Ultimi decenni del XIV secolo; anni duri per la città di Trieste che, minacciata da potenze straniere, è in cerca di un protettore che possa garantirle la pace. Fu così che, l’ultimo giorno di settembre del 1382, Trieste si “dona” al Ducato degli Asburgo, “all’ora dei vesperi o quasi”, come riportato nel documento che sancisce la Dedizione. Questo incontro concerto vuole restituire, attraverso il racconto storico, l’arte di Cesare dell’Acqua e le musiche dell’epoca, il desiderio di pace e concordia che il Libero Comune di Trieste nutriva con questo accordo, anche se il timore di nuove minacce era sempre all’orizzonte; dopo i vesperi, sarebbe sorto il sole della speranza o addensate le nubi della guerra?

APPROFONDIMENTO sul dipinto

Programma

Introduzione ai brani musicali: Federico Rossignoli

  • All'ora dei vesperi, o quasi...

Dal Buxheimer Orgelbuch
(XV secolo)
Magnificat primi toni

  • Considerando i carichi grandi ed insopportabili…

Robert Morton
(ca. 1430 – dopo 1479)
L’homme armè

Philippe Basiron
(Bourges ca. 1449 – Bourges dopo 1491)
D’ung autre amer

Bartolino da Padova
(Padova 1365 - Padova 1405)
 Perché cangiato è il mondo dall’antico

  •  ...e le oppressioni che ebbe a soffrire finora…

Johannes Ciconia
(Liegi 1370 – Padova 1410)
Lochamer Liederbuch    Con lagrime bagnandome

Dal Codice di Faenza
(XV secolo)
Aspire refus

Guillaume de Machaut
(Reims 1300 - Reims 1377)
De desconfort, de martyre

  • Noi Duca dovremo governare, mantenere e difendere la città…

Dal Lochamer-Liederbuch
(XV secolo)
Mein freud möch sich wohl mehern

Anonimo
Chançona Tedescha

Dal Lochamer-Liederbuch
- Mit gantzem willen
- Der Winter will hin weichen


APPROFONDIMENTO sul dipinto

Cesare Dell’Acqua
(Pirano d’Istria, 1821 – Bruxelles 1905)

Dedizione di Trieste all’Austria (1856, olio su tela)

I due grandi dipinti di Cesare Dell’Acqua gli furono direttamente commissionati dal fondatore del Museo Pasquale Revoltella (Venezia 1795 – Trieste 1869), ad un anno di distanza.

Erano gli anni di maggiore prestigio e affermazione dell’illustre finanziere veneziano, che a quell’epoca era molto ben integrato nell’ambiente politico ed economico-sociale della sua città d’adozione e che, per la propria ricca e prestigiosa residenza in via di costruzione (Palazzo Revoltella 1853 – 1858), su progetto dell’architetto berlinese Friedrich Hitzig, desiderava possedere ed esporre delle opere d’arte che ricordassero gli eventi storici più rilevanti della storia triestina: la dedizione alla Casa d’Austria nel lontano 1382 e la proclamazione del porto franco, per opera di Carlo VI, padre di Maria Teresa d’Austria.

Fu probabilmente l’amico e storico triestino Pietro Kandler a suggerire al Revoltella di ‘immortalare’ i due importanti episodi storici che caratterizzarono inevitabilmente il destino della città di Trieste e che avrebbero conferito un certo lustro e dignità alla ricca residenza di città.

La prima scena, sontuosa e teatrale nell’invenzione compositiva, come su una sorta di palcoscenico, è ambientata in una Trieste tardo medievale, parzialmente verosimigliante e affollata di personaggi realmente esistiti (il podestà uscente in abiti rossi era Nicolò di Collalto che consegna il bastone del comando a Ugone di Duino, che lo detiene a nome del governo austriaco). L’evento, com’è risaputo, avrebbe determinato inevitabilmente il corso della storia cittadina per più di cinque secoli, fino alla finale annessione di Trieste al territorio italiano (1918).

Biografia

TEODORA TOMMASI

Dopo i diplomi in flauto dolce (Trieste, 2007) e arpa (Trieste/Udine, 2013), ha ulteriormente affinato il suo interesse per la musica antica studiando canto rinascimentale e barocco con Gemma Bertagnolli al Conservatorio
“A. Pedrollo” di Vicenza, dove ha ottenuto nel 2020 la laurea di secondo livello con il massimo dei voti e la lode.
Dal 2019 frequenta inoltre un master di specializzazione in ensemble vocale (Aves) presso la Schola Cantorum Basiliensis e approfondisce lo studio delle arpe storiche con Mara Galassi presso la Scuola Civica di Milano.
Svolge un’intensa attività concertistica, in particolare con l’ensemble vocale belga Graindelavoix, l’ensemble di musica medievale LaReverdie e il duo L’Aquilegia, specializzato in musica rinascimentale.
Ha al suo attivo numerose registrazioni discografiche, fra cui L’occhio del cor (LaReverdie, Arcana), O Rosa Bella (Dionea, Brilliant Classic), Cantar al liuto (L’Aquilegia, La Bottega Discantica).

FEDERICO ROSSIGNOLI

Dopo i diplomi in chitarra, didattica dello strumento e liuto, Federico Rossignoli si dedica come solita e in formazioni da camera all’approfondimento del repertorio musicale del Rinascimento, con particolare interesse per gli strumenti “minori”, come chitarra rinascimentale e cittern. Ad aprile 2022 è uscita la registrazione dell’opera omnia di Gregoire Brayssing per chitarra rinascimentale (Brilliant Classic).
Con il duo di canto e liuto L’Aquilegia pubblica nel 2020 il CD Cantar al liuto (La Bottega Discantica), contenente alcuni inediti assoluti di Heteroclito Giancarli.
Affianca alla musica l’attività di poeta e critico, collaborando da anni con la Samuele Editore per la quale ha pubblicato La pioggia incisa (2010, finalista a Camaiore Proposta), Spolia vol.1 (2015), Spolia vol. 2 (2017, finalista Premio San Vito 2019) e recentemente l’e-book Gent e altre poesie. È tra i curatori del ciclo di incontri dedicati alla poesia “Una scontrosa grazia” di Trieste.

PAOLA ERDAS

Paola Erdas è cembalista dai molteplici interessi e dal repertorio ampio e poco convenzionale. Inizia gli studi con D.Petech e prosegue con K.Gilbert al Mozarteum di Salisburgo. Attiva anche nel campo della ricerca musicologica, pubblica per la Ut Orpheus di Bologna. I suoi sette CD solistici hanno ricevuto ampi consensi dalla critica internazionale e sono stati per la maggior parte registrati su preziosi strumenti storici. Molte le collaborazioni di Paola, interessata a spaziare tra i vari repertori e generi musicali e artistici in generale.

Con Su Cantu in sas Laras, spettacolo creato da Sergio Ladu incentrato sulla musica sarda, Paola si produce in veste di attrice e autrice di testi oltre che musicista. Con Claudia Caffagni esplora il repertorio medievale creando uno spettacolo sulla scrittrice Cristina da Pizzano e uno su Giovanna d’Arco. Con Daša Grgič è il progetto DIH-respiro sulla corporeità della musica e sul respiro della danza. Del 2021 l’inizio del sodalizio artistico con il jazzista Gavino Murgia con il quale crea lo spettacolo Il Vento tra le corde, affascinante crossover tra Medioevo e Jazz. Paola Erdas è co fondatore assieme ad Andrea Lausi del Festival Internazionale di Musica Antica Wunderkammer Trieste di cui è attualmente la Direttrice artistica.

Insegna Clavicembalo e Tastiere Storiche al Conservatorio Pedrollo di Vicenza. Nel 2020 pubblica per l’etichetta francese Hitasura l’ultima sua produzione solistica dedicandola alla Intavolatura de Cimbalo, Napoli 1576 di Antonio Valente.

ANTONIO TRAMPUS

Professore ordinario di Storia moderna all'Università Ca' Foscari di Venezia. Nato nel 1967, si è formato a Trieste e a Torino; ha insegnato nelle università di Trieste e di Venezia, dove ha ricoperto numerosi incarichi accademici, tra cui quello di Direttore di Dipartimento (2020-2023).  Ha svolto inoltre periodi di ricerca e insegnamento come visiting scholar in varie università straniere, tra cui Rotterdam, Helsinki, Vienna, Meknés. Fa parte di vari networks di ricerca internazionali e ha svolto attività di valutatore della ricerca scientifica in Italia e all’estero. È membro del comitato di direzione della “Rivista Storica Italiana” e del comitato editoriale di varie riviste scientifiche, tra cui “Mediterranea” e “Casanoviana”. È stato membro del consiglio direttivo della SISEM - Società Italiana per lo Studio dell'Età Moderna (2016-2018).

SUSANNA GREGORAT

Laureata in Lettere presso l'Università degli Studi di Trieste con una tesi interdisciplinare incentrata sull'Iconografia musicale nella pittura friulana del XV e XVI secolo, si è in seguito specializzata in Storia dell'arte Medievale e Moderna presso l'Università degli Studi di Bologna. In collaborazione con la Soprintendenza alle Belle Arti del Friuli Venezia Giulia ha svolto negli anni Novanta attività di catalogazione di beni culturali nell'ambito del Museo storico del Castello di Miramare e di edifici religiosi in provincia di Trieste e Udine. Ha iniziato a collaborare con il Museo Revoltella dal 1996 nell'ambito della progettazione e dello svolgimento dell'attività didattica museale e della ricerca scientifica finalizzata alle mostre temporanee. Dal 2002 lavora stabilmente al Museo Revoltella nel ruolo di Conservatore delle raccolte artistiche dell'Otto-Novecento. Ha svolto attività di catalogazione finalizzata alle varie pubblicazioni scientifiche del museo incentrate sul patrimonio museale e ha collaborato a vario titolo a tutti i cataloghi delle principali mostre allestite presso il Museo Revoltella dal 2002 ad oggi.