11Set

VADYM KHOLODENKO - HARTMUT HAENCHEN

Festival di Trieste - Il Faro della Musica 2025 | I Concerti Al Teatro Verdi

Orchestra della Fondazione Teatro Lirico G. Verdi di Trieste

in collaborazione con la Stagione sinfonica 2025 del Teatro G. Verdi di Trieste

Teatro Verdi Trieste, Riva 3 Novembre 1, Trieste
Giovedì 11 settembre 2025, ore 19:30

Poltronissime, Platea, palchi pepiano e I ordine

€ 35,00

I galleria ( I fila e II fila), palco di II ordine

€ 25,00

II galleria e palco di III ordine

€ 15,00

Loggione, II galleria (VI e VII fila) e I galleria (IV, V, VI fila)

€ 11,00

Poltronissime, Platea, palchi pepiano e I ordine

€ 31,50

I galleria ( I fila e II fila), palco di II ordine

€ 22,00

II galleria e palco di III ordine

€ 13,00

Loggione, II galleria (VI e VII fila) e I galleria (IV, V, VI fila)

€ 10,00

Poltronissime, Platea, palchi pepiano e I ordine

€ 30,00

I galleria ( I fila e II fila), palco di II ordine

€ 21,00

II galleria e palco di III ordine

€ 12,50

Loggione, II galleria (VI e VII fila) e I galleria (IV, V, VI fila)

€ 9,50

Poltronissime, Platea, palchi pepiano e I ordine

€ 33,50

I galleria ( I fila e II fila), palco di II ordine

€ 23,50

II galleria e palco di III ordine

€ 14,00

Loggione, II galleria (VI e VII fila) e I galleria (IV, V, VI fila)

€ 10,50

Tutti i settori

€ 11,00

PREVENDITA BIGLIETTI

* Fino al 29 Ago 2025, alla Segreteria SdC
Piazzetta Santa Lucia, 1 - Trieste
Tel +39 040 362408 - info@societadeiconcerti.net
Lun-Ven, 10:00 - 12:00 o chiamare o inviare mail per appuntamento

* Dal 1 Set 2025 sino al 12 Set 2025, al FESTIVAL MUSIC CENTER, presso la filiale di Civibank in
Piazza Unità d'Italia - Trieste
Tel +39 366 4360026 - info@societadeiconcerti.net
Lun-Ven, 09:00 - 13:00  e 15:00 - 17:00

PREVENDITA in BIGLIETTERIA TEATRO VERDI
Piazza G. Verdi, 1 - Trieste

Da martedì a sabato dalle 9:00 alle16:00 (nei giorni di spettacolo serale 9.00-13.00 e 18.00-21.00)
Domenica dalle 10:00 alle 13:00 (e da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo). 
Numero Verde 800 898 868 dedicato alle informazioni di biglietteria attivo tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 21.00
Tel: 040 6722298 / 040 6722299 - boxoffice@teatroverdi-trieste.com

PREVENDITA presso TICKET POINT
Da Lunedì a Sabato 08.30 - 12.30 / 15.30 - 19.00
Galleria ROSSONI, Corso Italia, 9 - Trieste

Tel 040 3498276 - info@ticketpoint-trieste.it

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BIGLIETTERIA LA SERA DEL CONCERTO
Dalle ore 18.00 alle ore 19.15 presso il Teatro Lirico G. Verdi

PREVENDITA BIGLIETTI ONLINE
vedi sotto

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CATEGORIE RIDUZIONI

  • Riduzione 1: Soci SdC (presentare la tessera) e Generali Italia (presentare il voucher o badge).  Applicabile anche a gruppi organizzati di almeno 25 persone, agli abbonati alla Stagione Lirica e di Balletto 2024-25 del Teatro Verdi.
  • Riduzione 2: Applicabile a: Soci Privati del Teatro Verdi in regola con il pagamento delle quote previste (la riduzione spetta nella misura massima di 2 biglietti per produzione per ciascun socio privato), Dipendenti della Fondazione (la riduzione spetta nella misura massima di 1 biglietto per produzione per ciascun dipendente).
  • Last Minute: Applicabile a tutti, ed in vendita da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
  • Under34: Applicabile a chiunque ha una età inferiore a 34 anni

I titolari di un conto corrente presso Civibank hanno diritto allo sconto del 10% sui biglietti INTERI.

NOTA: alcune riduzioni non possono essere acquistate online. La vendita dei biglietti per i palchi NON è disponibile online.

Vista settori del Teatro Verdi / Teatro Verdi Seating Plan

Vadym Kholodenko, pianoforte
Hartmut Haenchen, direttore
Orchestra della Fondazione Teatro Lirico G. Verdi di Trieste

ore 18.00 al Ridotto delTeatro Verdi  il concerto è preceduto da
Note d'artista: conversazione con i musicisti

Programma

Johannes Brahms
(Amburgo 1933 – Vienna 1897)

Concerto n. 2 in si bemolle maggiore per pianoforte e orchestra, op. 83

  1. Allegro non troppo (si bemolle maggiore)
  2. Allegro appassionato (re minore)
  3. Andante (si bemolle maggiore)
  4. Allegretto grazioso (si bemolle maggiore)

Sinfonia n. 4 in mi minore per orchestra, op. 98

  1. Allegro non troppo (mi minore)
  2. Andante moderato (mi maggiore)
  3. Allegro giocoso (do maggiore)
  4. Allegro energico e passionato (mi minore)
Biografia

VADYM KHOLODENKO

Vadym Kholodenko è uno dei pianisti musicalmente più dinamici e tecnicamente dotati della sua generazione, vincitore del concorso internazionale “Van Cliburn” nel 2013, Kholodenko ha affascinato pubblico e critica e la Fort Worth Symphony Orchestra lo ha eletto “Artist in Partnership” per una collaborazione di tre anni.  Vadym Kholodenko è nato nel 1986 a Kiev in Ucraina e all’età di 13 anni ha tenuto i suoi primi concerti negli Stati Uniti, in Cina, in Ungheria e in Croazia. Nel 2005 si è trasferito a Mosca per studiare al Conservatorio di Stato di Mosca sotto la guida della nota pianista e didatta Vera Gornostaeva. Kholodenko ha collaborato con illustri direttori tra i quali Valery Gergiev, Leonard Slatkin, Vladimir Fedoseyev, Miguel Harth-Bedoya,  Pinchas Zukerman, Yuri Bashmet, Vladimir Spivakov e Kazuki Yamada.  Nel 2013 è stato pianista in residenza presso il Mariinsky dove Valery Gergiev lo ha nominato Artista del Mese e recentemente lo ha invitato per dei concerti e delle registrazioni a Parigi, Lussemburgo e San Pietroburgo. Il suo debutto a Londra nel 2017 con la Royal Philharmonic Orchestra ha portato ad un immediato re-invito, mentre in Europa ha recentemente lavorato con grandi orchestre sinfoniche quali: BBC Scottish, Orchestre National Bordeaux Aquitane, Orchestre Philharmonique de Luxembourg, Malmö, Orchestra della Radio di Praga, RTVE Madrid e Orquesta Nacional de España. Musicista da camera impegnato ama esibirsi agli Spectrum Concerts di Berlino collabora spesso con Vadim Repin, Alena Baeva e con il violoncellista Alexander Buzlov.   Kholodenko è ospite assiduo delle principali orchestre, festival, sale da concerto negli Stati Uniti, in Giappone e Australia. I principali impegni delle ultime stagioni hanno incluso concerti come solista alla Wigmore Hall, alla Salle Gaveau di Parigi e alla Konzerthaus di Vienna insieme a nuove visite alla Royal Philharmonic Orchestra, alla BBC Scottish Symphony Orchestra, alla Rochester Philharmonic Orchestra oltre a concerti in Giappone e negli Stati Uniti. È stato Artist in residence dell'Orchestra Toscanini di Parma per la stagione 2020-2021, e con questa compagine ha affrontato diversi repertori, nell'arco di tre settimane di residenza. Nel 2025 ha debuttato con l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia sotto la bacchetta del M° Antonio Pappano e con la Filarmonica della Scala diretta da Susanna Malkki. Le registrazioni di Kholodenko per Harmonia Mundi comprendono il Concerto per pianoforte di Grieg e il Concerto per pianoforte di Saint-Saëns n. 2 con l’Ochestra delle Radio Norvegese e Miguel Harth-Bedoya - che ha ricevuto l’Editor’s Choice dalla rivista Gramophone “una registrazione davvero eccezionale” - , nonché i primi brani del ciclo di Sonate per pianoforte di Prokofiev.  La sua pubblicazione più recente, le Sonate per pianoforte di Scriabin ha ricevuto il Diapason D’Or dalla critica nell’agosto del 2018. Per l’etichetta Arthaus ha registrato il Concerto per pianoforte di Prokofiev n.5 con l’Orchestra del Mariinsky diretta da Valery Gergiev per l’uscita in DVD.

HARTMUT HAENCHEN

Nato a Dresda nel 1943, Hartmut Haenchen è cresciuto nella Repubblica Democratica Tedesca del dopoguerra. Nonostante le severe restrizioni imposte dal precedente regime della Germania dell'Est, egli ottenne un permesso speciale per lavorare con i migliori ensembles occidentali, tra cui la Filarmonica di Berlino e la Concertgebouw Orchestra, conquistando l’unanime favore del pubblico e della critica con le sue interpretazioni, in particolare nelle opere di Wagner, di Mahler e Richard Strauss.

Nel 1986 si è trasferito nei Paesi Bassi ed è stato nominato Direttore Principale delle Orchestre Filarmonica e da Camera dei Paesi Bassi e Direttore Musicale dell'Opera Nazionale Olandese. Nei tredici anni di quel suo mandato, ricco di successi in numerosi titoli del repertorio lirico (da Mozart a Berg, da Gluck a Mussorgsky e Shostakovich, da Haendel a Puccini, Verdi, Strauss, Tchaikovsky, Reimann...) un particolare significato ha avuto l’Anello di Wagner con regia di Pierre Audi (disponibile su CD, DVD e in streaming online) ripreso in occasione del bicentenario wagneriano del 2013.

Hartmut Haenchen, particolarmente noto ed apprezzato per le sue interpretazioni di Richard Strauss, Wagner e Mahler,  collabora con orchestre di tutto il mondo: Stockholm Philharmonic, Oslo Philharmonic, Montreal Symphony Orchestra, Japan Philharmonic, Kioi Sinfonietta, Tonhalle di Zurigo, Gewandhaus Orchester Leipzig, Sächsische Staatskapelle Dresden, WDR Köln, Orchestre Philharmonique de Radio France, Orchestre National de France, Orchestre de Paris, Dallas Symphony Orchestra, Orchestre National du Capitole de Toulouse, Yomiuri Nippon Symphony Orchestra.

Numerose e importanti le sue presenze nei maggiori teatri d’opera; per citare i più importanti:

· Parigi Opéra National: Khovanshchina (2022), Wozzeck (2010), Salomè (2006), Capriccio (2007), una nuova produzione di Parsifal (2008), Lady Macbeth di Mzsenk (2009, Grand Prix de la Critique), 
· Londra Covent Garden: Zauberflöte (2021), Don Giovanni (2019), Tannhäuser (2016), Salomè (2010), Tannhäuser (2016)
· Madrid Teatro Real: nuove produzioni di Fidelio (2015), Boris Godunov (2012), Lohengrin (2014)
· Tokyo New National Theatre: Wozzeck (2009)
· Toulouse Daphne (2014), Tannhäuser (2012), Elektra
· Lyon Elektra (2017), Tristan und Isolde (2017)
· Bruxelles La Monnaie: nuova produzione di Parsifal (Prix de l’Europe 2010)
· Genève Grand Théâtre: Così fan tutte (2017), Iphigénie en Tauride (2015)
 Copenhagen Royal Opera: Parsifal (2012)

Il 2016 ha visto il suo debutto a Bayreuth, dove con la direzione di Parsifal  ha avuto trionfali riscontri dal pubblico e dalla stampa internazionale: “miglior debutto da anni”, “sensazionale”, “la stella induscussa”, “al massimo livello”, “an unforgettable, electrifyng performances” E a Bayreuth è tornato a dirigere Parsifal al Festival 2017.

In Italia
Nell’ottobre 2012 ha diretto con grande successo  Die Schöpfung  all’Accademia Santa Cecilia.

Der fliegende Holländer  nel marzo 2013  ha segnato il suo debutto alla Scala, cui sono seguiti concerti a Napoli e Ravello con l’Orchestra del Teatro San Carlo, a Pisa e Pordenone con l’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano.

Nel 2015, nell’ambito del Festival ANIMA MUNDI, è tornato a Pisa con l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia e Die Schöpfung; nel 2016 e nel 2018 ha diretto l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI a Torino, l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo e del Carlo Felice di Genova. Nel 2021 è tornato a Torino, sul podio dell’Auditorium “G. Agnelli” e al Teatro La Fenice di Venezia; nel 2022 al Carlo Felice di Genova, al Teatro Manzoni di Bologna e all’Accademia Santa Cecilia con la 9.Sinfonia di Bruckner.

Hartmut Haenchen ha realizzato più di 130 registrazioni discografiche per Berlin Classics, Capriccio, EuroArts, OpusArte, Pentatone, Philips, Sony Classical, Vanguard e ICA Classics.

L’uscita più recente, un DVD della Sinfonia n. 6 di Mahler su ICA Classics, ha ricevuto un Diapason d'Or, mentre il suo disco delle ultime Sinfonie di Mozart (Kammerorchester CPE Bach / Berlin Classics) ha ricevuto numerosi riconoscimenti.

Nel 2017 il Magazin OPERNWELT lo ha premiato come "Direttore d'orchestra dell'anno" Haenchen è anche autore di molti libri sulla musica, tra cui importanti studi su Wagner e Mahler, nonché di pratiche esecutive nel XVIII secolo (Werktreue und Interpretation, Pfau-Verlag). Hartmut Haenchen è anche protagonista di un documentario – The Skye Over Dresden – trasmesso sia in TV che nell'ambito del Netherlands Film Festival. Questo documentario ha vinto la palma d'oro al 33° Festival Internazionale del Film sull'Arte di Montréal.Nell'ottobre 2008 è stato insignito della Croce Federale al Merito della Repubblica di Germania, in riconoscimento del suo eccezionale contributo alla musica e alle arti.

ORCHESTRA DEL TEATRO LIRICO G. VERDI TRIESTE

L'Orchestra della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste è un complesso stabile fin dal 1944, quando assunse il nome di "Filarmonica Triestina"; poi, nel 1964, ha preso il nome del Teatro in cui opera. È quindi dai tempi dell'immediato dopoguerra che la sua attività non conosce soste. Il suo organico è in grado di eseguire il più vasto repertorio lirico, sinfonico, operettistico ed è stata via via guidata da direttori che da soli stanno ad indicarne l’alto livello professionale: Herbert von Karajan, Claudio Abbado, Riccardo Muti, Paul van Kempen, Thomas Schippers, Mario Rossi, Carlo Maria Giulini, Laslo Somogyi, Leonard Bernstein, Sergiu Celibidache, Gianandrea Gavazzeni, Daniel Oren, Gary Bertini, Gustav Kuhn, Stefan Anton Reck, Pinchas Steinberg, Bruno Campanella, Nello Santi, Gianluigi Gelmetti, Donato Renzetti, e altri ancora. 
A più riprese è stata invitata ad esibirsi fuori sede e tra le tappe più importanti vanno ricordate la Stagione Lirica Italiana a Parigi nel 1957, il Festival Busoni a Empoli nel 1958, la Stagione a Wiesbaden nel 1969, i cicli sinfonici in Slovenia, Croazia, Austria e Ungheria. Significativa la sua partecipazione al Festival dei Due Mondi di Spoleto dai tempi della sua fondazione e, senza interruzioni, dal 1958 al 1969. 
Di radici profonde è anche l'impegno alla diffusione della cultura musicale nel Friuli ‐Venezia Giulia. Da molti anni il Teatro Verdi è presente in diverse città: da Udine a Gorizia, a Pordenone e in altri centri della Regione, sia con il suo organico al completo che con i suoi validissimi solisti e le formazioni di tipo cameristico. 
Nel 2014 ha inaugurato la stagione d’opera alla Royal Opera House di Muscat (ROHM) con una produzione di grande successo, il Macbeth di Verdi, “un’opera indimenticabile che ha lasciato un indelebile ricordo dopo che il sipario è sceso” (dalla rivista “Times of Oman’s”). Nel 2016 ha inaugurato la Dubai Opera con il concerto d'apertura eseguito dal tenore Placido Domingo e con le opere liriche Les pêcheurs de perles Il barbiere di Siviglia, due produzioni realizzate dalla Fondazione stessa. Nel 2019 Orchestra e Coro della Fondazione sono stati impegnati in una prestigiosissima tournée di tre settimane in Giappone con un nuovo allestimento de La Traviata di Giuseppe Verdi, rappresentata nelle principali città nipponiche. 
L’Orchestra del Teatro Verdi è presente nei cataloghi discografici con le Sinfonie di Mendelssohn, di Schumann e con l’integrale delle Sinfonie e lo Stabat Mater di Dvorak (per la Erresse) dirette rispettivamente da Lü Jia e da Julian Kovatchev. Oltre alle ormai storiche incisioni delle sue partecipazioni ai primi Festival dei Due Mondi di Spoleto negli anni Cinquanta e Sessanta, il repertorio dell’Orchestra del Teatro Verdi include anche varie interpretazioni live del repertorio operistico, tra le quali: Il Campiello di Wolf Ferrari, La Straniera di Bellini (per la Fonit‐Cetra/ Ricordi), Attila Stiffelio di Verdi (per l’etichetta Dynamic), Ginevra di Scozia di Simon Mayr (per l’Opera Rara), un DVD di Tancredi di Rossini, I Cavalieri di Ekebù di Riccardo Zandonai e un CD di Lohengrin di Wagner. La battaglia di Legnano di Giuseppe Verdi è inserita in DVD nel cofanetto Tutto Verdi The Complete Operas edito da Unitel Classica in occasione delle celebrazioni per i 200 anni della nascita del compositore. 


in co-organizzazione con il Comune di Trieste