Concerti Straordinari | Comunicato stampa

La Società dei Concerti Trieste presenta nell'ambito del progetto: 1905 Il Mare di Karel Moor, l’Antonín Dvořák dell’Adriatico
Eventi - Conferenze - Momenti Musicali & Teatrali I Quartetti del Quartetto Triestino Castello di Miramare. 24 ottobre e  31 ottobre 2021
I. Concerto: Castello di Miramare - Sala del Trono - 24 ottobre 2021 - ore 11

Al via domenica 24 ottobre la mini rassegna nell'ambito del progetto "1905 Il Mare di Karel Moor, l'Antonin Dvořák dell'Adriatico" realizzato dall'associazione Lumen Harmonicum, struttura di produzione artistica per la valorizzazione di partiture teatral-musicali, presieduta dal violoncellista Massimo Favento con la collaborazione della Società dei Concerti Trieste e dedicato a Karel Moor. 

Due gli appuntamenti, due matinée, in data 24 e 31 ottobre alle ore 11 nella Sala del Trono del Castello di Miramare, dedicate al “caso” di Karel Moor (1873-1945), compositore boemo attivo a Trieste all'inizio del '900, un illustre testimone di quell'ultimo folle slancio creativo ultra-romantico che inondò le sponde dell'Adriatico. 

Preparazione raffinata, immancabile background mitteleuropeo tra nevrosi patologica ed entusiasmo incontenibile si alternano in un artista che scelse di esprimere a tutto tondo il proprio Io, tra musica e letteratura, in una città, la Trieste di allora, che faceva eco a tutte le maggiori correnti culturali europee tra tradizione, rigurgiti beethoveniani, sbornie wagneriane, avanguardie agguerrite, ironie sveviane e utopie joyciane. 

Proprio da quella Trieste, e dallo slancio creativo troppo dimenticato di Moor all'inizio del secolo breve, è ripartito il Lumen Harmonicum, struttura di produzione artistica ed editoriale dedita alla valorizzazione di testimonianze culturali di queste terre tra musica, letteratura e teatro. Una due giorni con l'obiettivo di preservare la memoria storica del territorio e proporre futuri appuntamenti dedicati ad artisti “dimenticati” di Trieste.

Il 24 E IL 31 ottobre alle 11 sarà possibile riscoprire questo autore che lavorava su commissione per il Quartetto Triestino di Augusto Jancovich, la più importante formazione cameristica della Trieste bohémien di Italo Svevo. In questa occasione il gruppo Lumen Harmonicum eseguirà le sue opere dopo cent’anni di silenzio presso il Castello di Miramare, uno dei luoghi più amati dall’autore. «All'epoca tutti amavano chiedere a Karel Moor - racconta Massimo Favento, responsabile artistico del Lumen Harmonicum - se conoscesse Antonín Dvořák. La Trieste dei primi anni del ’900 fu sensibilmente toccata dal fascino romantico della cultura di Boemia e Moravia, zone dell’Impero Asburgico che da diversi decenni avevano cominciato a sfornare intellettuali e musicisti tra i più sensibili della cultura mitteleuropea, artisti in grado di plasmare con forza il gusto della Belle Époque pre-bellica. Forse non tutti sanno che Trieste fu, con il fascino sorprendente del suo mare, il luogo di gestazione forse più felice per il ceco Karel Moor. Tenebroso ed inquieto, l’ennesimo “K” della cultura boema fu di scena a Trieste sicuramente tra il 1901 e 1905. Moor ha lasciato manoscritto a Trieste un ciclo di quartetti che sono un unicum. Il presente travagliato in cui si trovò a dover lottare nella forte contrapposizione nazionale e bellica che dissanguò la Mitteleuropa non lo aiutò a rendere più nota la sua musica, come invece era successo alla generazione precedente, quella di Smetana e Dvořák ». Non a caso a Miramare alle musiche di Moor saranno affiancate quelle del ben più conosciuto Dvořák. La voce di Davide Rossi, attore triestino diplomatosi presso la Civica Accademia d’Arte drammatica “Nico Pepe” di Udine, interpreterà tra un brano e l'altro i testi scritti da Massimo Favento dopo anni di ricerche, testi che approfondiscono la storia e le vicissitudini di Moor a Trieste.
 

UFFICIO STAMPA SOCIETÀ DEI CONCERTI TRIESTE
Daniela Sartogo
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