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Nicolas Altstaedt e ​Alexander Lonquich

Violoncello e pianoforte

Teatro Verdi, Riva 3 Novembre, 1 Trieste
Mercoledì 6 febbraio 2019, ore 20:30

Concerto riservato ai Soci della Società dei Concerti Trieste

Due protagonisti di primo piano del concertismo internazionale, animatori tra le altre cose del magico Festival di Lockenhaus. Musicisti in cui maturità e spontaneità si intrecciano con una consapevolezza profonda e una dimensione culturale ricchissima

Programma

Ludwig van Beethoven 
(Bonn 1770 – Vienna 1827) 
Sonata per violoncello e pianoforte n. 5 in re maggiore Op 102 n. 2

Joannes Brahms 
(Amburgo 1833 – Vienna 1897) 
Sonata n. 1 in mi minore per violoncello e pianoforte, Op. 38

Robert Schumann​
(Zwickau 1810 – Bonn 1856)
Phantasiestücke, Op. 73

Joannes Brahms 
(Amburgo 1833 – Vienna 1897)
Sonata n. 2 in fa maggiore per violoncello e pianoforte, Op. 99

Biografia

Nicolas Altstaedt
Rinomato per il suo suono particolare ed il suo virtuosismo, il violoncellista franco-tedesco Nicolas Altstaedt è uno dei musicisti più creativi e versatili del panorama artistico attuale. Particolarmente ricercato come solista, direttore e musicista di camera, affascina il pubblico con le sue straordinarie esibizioni che spaziano dal repertorio barocco fino al contemporaneo.
All’inizio della stagione 2017/18 Nicolas Altstaedt ha tenuto la prima esecuzione finlandese del nuovo Concerto per violoncello di Esa-Pekka Salonen, diretto da Salonen stesso per il Festival di Helsinki ed è tornato alla Filarmonica di Rotterdam con Santtu-Matias Rouvali per la prima esecuzione olandese. 
Nicolas Altstaedt sarà Artist in Spotlight al Concertgebouw per la stagione 2017/18 e Artist in Residence alla NDR Elbphilharmonie di Amburgo per la stagione 2018/19, occasione che gli permetterà di esibirsi con Krzysztof Urbanski, Sakari Oramo e Thomas Hengelbrock in tour. Altri progetti prevedono un tour delle principali sale da concerto europee con la SWR Orchestra diretta da Teodor Currentzis, la BBC SSO diretta da Thomas Dausgaard, La Chambre Philharmonique diretta da Emanuel Krivine e la Amsterdam Sinfonietta. Nicolas Altstaedt debutterà con le Orchestre Sinfoniche di Detroit e Indianapolis, con la Yomiuri Nippon Symphony alla Suntory Hall, con la Filarmonica di Helsinki, con la Konzerthaus Orchestra di Berlino diretta da Juraj Valcuha, con la Scottish Chamber Orchestra, l’Orchestre National de Belgique, l’Orchestra of the Eighteenth Century e Les Violins du Roy.
Premiato con il Credit Suisse Young Artist Award nel 2010, ha poi tenuto una acclamatissima esibizione del Concerto di Schumann con la Filarmonica di Vienna diretta da Gustavo Dudamel al Festival di Lucerna. Da allora si è esibito regolarmente con orchestra del calibro della Tonhalle di Zurigo, della Sinfonica della Radio Finlandese e della Filarmonica Ceca collaborando con direttori quali Sir Roger Norrington, Andrew Manze, Lahav Shani, Vladimir Ashkenazy, Sir Neville Marriner, Giovanni Antonini e Andrea Marcon, per citarne alcuni.

Nel campo dei recital Nicolas Altstaedt si esibisce da solo o con partner quali Fazil Say e Alexander Lonquich. Nei prossimi mesi sarà in tour sia in Europa sia negli USA e visiterà città quali Istanbul, la Wigmore Hall di Londra, il Bozar, la Tonhalle di Zurigo, il Theatre des Champs-Elysées e la Carnegie Hall di New York. 
Nel campo della musica da camera, Nicolas Altstaedt suona regolarmente con Janine Jansen, Vilde Frang, Pekka Kuusisto, Antoine Tamestit, Jonathan Cohen ed il Quartetto Ébène, con apparizioni in festival rinomati quali i BBC Prims, il Musikfest di Berlino, il Festival Mozart di Salisburgo, il Festival di Verbier e il Festival di Lucerna. 
Nel 2012 Nicolas Altstaedt è stato scelto da Gidon Kremer come suo successore per la direzione artistica del Festival di Lockenhaus mentre, nel 2014, Adam Fischer gli ha proposto di succedergli come direttore artistico della Haydn Philharmonie, con cui sarà in tour in Cina e Giappone nella prossima stagione. 
Nicolas Altstaedt è molto attivo anche nel campo della musica contemporanea e collabora con compositori quali Thomas Ades, Jörg Widmann, Thomas Larcher, Nico Muhly e Fazil Say. Ha commissionato dei nuovi Concerti per violoncello a Sebastian Fagerlund, Thomas Larcher, Bryce Dessner ed Helena Winkelman.
La sua recente registrazione dei Concerti di CPE Bach per Hyperion, con Arcangelo e Jonathan Cohen, hanno ricevuto il BBC Music Magazine Concerto Award 2017. Quest’anno è stato pubblicato un CD con Fazil Say per Warner Classics.
Nicolas Altstaedt è stato BBC New Generation Artist 2010-2012 ed ha ricevuto il “Borletti Buitoni Trust Fellowship” nel 2009. 
Suona su un violoncello Giulio Cesare Gigli costruito a Roma nel 1760 circa.

Alexander Lonquich
Alexander Lonquich è nato a Trier, in Germania. Nel 1977 ha vinto il Primo Premio al Concorso Casagrande dedicato a Schubert. Da allora ha tenuto concerti in Giappone, Stati Uniti e nei principali centri musicali europei. 
La sua attività lo vede impegnato con direttori d’orchestra quali Claudio Abbado, Kurt Sanderling, Ton Koopman, Emmanuel Krivine, Heinz Holliger, Marc Minkowski. Particolare in tal senso è stato il rapporto mantenuto in passato con Sandor Vègh e la Camerata Salzburg, di cui è tuttora regolare ospite nella veste di direttore-solista. 
Un importante ruolo lo svolge inoltre la sua attività nell’ambito della musica da camera. Alexander Lonquich, infatti, ha avuto modo di collaborare con artisti del calibro di Christian Tetzlaff, Nicolas Altstaedt, Vilde Frang, Joshua Bell, Heinrich Schiff, Steven Isserlis, Isabelle Faust, Carolin Widmann, Jörg Widmann, Boris Pergamenschikov, Heinz Holliger, Frank Peter Zimmermann.
Ha ottenuto numerosi riconoscimenti dalla critica internazionale quali il “Diapason d’Or”, il “Premio Abbiati” (come miglior solista del 2016) e il “Premio Edison” in Olanda. 
Nel 2003 Alexander Lonquich ha formato, con la moglie Cristina Barbuti, un duo pianistico che si è esibito in Italia, Austria, Svizzera, Germania, Norvegia e USA. 
Inoltre, nei suoi concerti appare spesso nella doppia veste di pianista e fortepianista spaziando da C. Ph. E. Bach a Schumann e Chopin, del quale ha inciso, su un pianoforte Erard insieme a Philippe Herreweghe, il Concerto in fa minore per il Frederick Chopin Institute.

Nel ruolo di direttore-solista, Alexander Lonquich collabora stabilmente con l’Orchestra da Camera di Mantova - con cui in particolare ha svolto un lavoro di ricerca e approfondimento sull’integrale dei Concerti per pianoforte e orchestra di Mozart - e, tra le altre, ha lavorato con l’Orchestra della Radio di Francoforte, la Royal Philharmonic Orchestra, la Deutsche Kammerphilarmonie, la Camerata Salzburg, la Mahler Chamber Orchestra, l’Orchestre des Champs Elysées e la Filarmonica della Scala di Milano. 
Di particolare rilievo è stato, nella primavera 2009, il progetto con l’Orchestra Sinfonica Nazionale RAI nel quale, in cinque differenti concerti, è stata presentata l’integrale delle Sinfonie di Schubert accostate ai Concerti per pianoforte di Beethoven.
Si esibisce regolarmente per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con la quale dalla stagione 2011/12 collabora anche come direttore-solista. La stagione 2017/18 prevede per Alexander Lonquich, tra le altre, una collaborazione in tour in Italia con l’Orchestre des Champs-Elysees, un doppio appuntamento Mozart al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e diversi recital in città quali Cagliari, Treviso, Firenze, Milano, etc. 
Alexander Lonquich svolge anche un’intensa attività concertistica all’estero: è stato “Artist in Residence” nella stagione 2015/16 presso la NDR Elbphilharmonie Orchester (Orchestra della Radio della Germania del Nord) di Amburgo, e poi nell’edizione 2017 del Festival della Primavera di Praga, dove si è esibito anche nel ruolo di solista e direttore con la Camerata Salzburg. E’ frequente ospite di festival di rilievo internazionale, tra i quali Schubertiade e Lockenhaus in Austria, Beethovenfest Bonn, Ludwigsburger Schlossfestspiele e Sommerliche Musiktage Hitzacker in Germania. Tra gli impegni salienti fuori Italia, nelle prossime stagioni, citiamo collaborazioni con la Stuttgarter Kammerorchester, la Münchener Kammerorchester (per l’integrale dei cinque Concerti di Beethoven) e la Potsdam Kammerakademie, oltre a recital e concerti di musica da camera in numerose sale europee, tra le quali la Philharmonie di Berlino e la Konzerthaus di Vienna.

Dopo aver effettuato incisioni per EMI dedicate a Mozart, Schumann e Schubert, ha iniziato una collaborazione con la ECM registrando musiche del compositore israeliano Gideon Lewensohn ed un CD di musica pianistica francese dell’inizio del XX secolo con gli Improptus di Fauré, Gaspard de la nuit di Ravel e i Préludes di Messiaen. Recentemente ha inciso, sempre per ECM, la Kreisleriana e la Partita di Holliger e un CD interamente dedicato a Schubert insieme a Carolin Widmann. 
Ai numerosi impegni concertistici, Alexander Lonquich ha affiancato negli anni un intenso lavoro in campo didattico tenendo masterclass in Europa, Stati Uniti ed Australia. Ha collaborato inoltre con l’Accademia Pianistica di Imola, l’Accademia Musicale Chigiana e la Hochschule für Musik di Colonia.
A partire dal 2014 Alexander Lonquich è Direttore Principale dell’OTO – Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, con la quale si esibisce durante ogni stagione anche come solista, contribuendo alla formazione dei giovani musicisti ed all’ampliamento del repertorio dell’ensemble.
Nel 2013 ha creato nella propria abitazione fiorentina, assieme alla moglie Cristina, Kantoratelier, un piccolo spazio teatrale dove le materie a lui care - psicologia, musica e teatro - vengono approfondite grazie a laboratori, seminari e concerti.